La settimana Santa in tutto il territorio ragusano
si riflette un'antica, intima e profonda religiosità che vi offre una
suggestione irriproducibile fuori dal contesto socio-culturale in cui queste
tradizioni, pur comuni a tutta la vasta area dei paesi di prevalente cultura
cattolica, si inverano con forti segni distintivi.
Il tour pasquale che vorrei proporvi durerà quattro giorni, da giovedì a domenica.
Giovedì:
i Sepolcri
I fedeli, come da tradizione, si ritrovano attorno
al "Sepolcro", allestito in tutte le chiese cittadine aperte fino a
notte fonda.
Sull’altare viene predisposto il Sepolcro decorato con fiori ed ornamenti funebri,
per ricordare il sepolcro dove fu seppellito Gesù. Tra i simboli religiosi, i vasetti
con germogli di grano fatti crescere al buio (“i lavureddi”
cioè “piccole messi”), elemento che ricorda la rinascita.
La tradizione
vuole che la visita ai sepolcri abbia inizio
dopo la messa “in Coena Domini”, in cui si ricorda l’ultima
cena di Gesù con i suoi apostoli e l’istituzione dell’eucarestia. La messa si conclude con la processione del
santissimo sacramento all’altare della “reposizione”, che
diventa poi “sepolcro”, per il riferimento alla custodia di un corpo senza vita (anche se secondo la liturgia, la sera del giovedì Gesù non è
ancora morto) o “orto”
che simboleggia le ultime
ore di vita trascorse dal figlio di Dio nell’orto degli ulivi prima
dell’arresto. L’origine del rito dei “sepolcri” è molto antica.
Secondo la tradizione infatti, sarebbero 40 le
ore in cui il corpo di Gesù sarebbe rimasto senza vita, ovvero
dalle 3 del pomeriggio del Venerdì Santo elle 7 della domenica di Pasqua.
Venerdì:
Santa processione
Il Venerdì Santo invece la comunità si riversa
nelle vie del centro per la Processione, e noi ci uniremo a loro. Potrete sentire la tensione spirituale
che, per una sera, complici l'antica pianta, sostanzialmente medievale della
vecchia città, il silenzio e la penombra, ci riporta a tempi più spirituali e
più remoti dello stesso barocco che è già memoria e tradizione.
Sabato:
giornata di svago
Per rilassarsi un po', vi proporrei dei laboratori
di cucina. Anche chi è più imbranato ai fornelli può imparare facilmente con
queste ricette complete e gustose.
Pasta
con i broccoletti
- 500g broccoletti
- 300g pomodori pelati
- 250g pasta
- aglio
- olio
Lavare con cura i broccoletti e dividerli in cimette
spezzettando i gambi più grossi. Lessate in acqua salata e scolateli.
Scaldare in una pentola l'olio, unite l'aglio e
infine aggiungere i pomodori pelati e cuocere per 5 minuti, quindi i
broccoletti e fare saltare il tutto per un paio di minuti a fuoco medio.
Bagnate il tutto con l'acqua di cottura dei broccoli e fate cuocere fino a che
l'acqua di cottura si sia assorbita.
Cuocete la pasta (cubetti o ditalini), scolatela e
versatela nella pentola con i broccoli saltati. Aggiungete a piacere
caciocavallo grattugiato, sale e pepe.
Pane
conditu
Panino caldo (può essere anche una fetta di pane)
che viene condito con l'olio extravergine d'oliva, una presa di origano e
abbondante "capuliato", pomodoro crudo spellato, spezzettato, salato,
fatto seccare e conservato per diversi usi.
Insalata
di arance
Pelare delle arance fino alla polpa: tagliarle a
pezzetti, unire degli anelli di porro (in mancanza il cuore della cipolla
tagliata finemente), prezzemolo trito, sale, pepe ed un'abbondante porzione di
olio; mescolare velocemente e lasciare riposare qualche minuto, quindi servire.
Pasta
con acciughe
- 400g di bucatini
- 1 cucchiaio di estratto di pomodoro
- 8 filetti di acciughe sott'olio
- 1 spicchio d'aglio
- 8 cucchiai di pangrattato
- caciocavallo ragusano grattugiato
Cuocete i bucatini in abbondante acqua salata
mentre in un'ampia padella fate rosolare uno spicchio d'aglio con sei cucchiai
di olio extravergine d'oliva. Togliere l'aglio, aggiungere un cucchiaio di
estratto di pomodoro e stemperarlo con due o tre cucchiai di acqua di cottura
fino ad ottenere una salsa non troppo densa. Aggiungete i filetti di acciughe,
nel frattempo tostare il pangrattato con un filo d'olio. Scolare gli spaghetti
e versarli nella padella con la salsa. Servire subito e cospargete con
pangrattato e a piacere caciocavallo grattugiato.
Per chi desidera in questa giornata di sabato proponiamo
un'arte che in passato era molto più fiorente ma che ancora si può tramandare:
il ricamo. A Modica è caratteristico il ricamo "sfilato", il
"500", che tuttora si usa ancora regalare alle spose, vere e proprie
opere d'arte.
Per chi invece preferisce fare un po' di shopping,
vi linkiamo "La fortezza", il centro commerciale più grande della
città.
Venerdì:
Madonna Vasa-Vasa
A Modica, il giorno più caratteristico dei
festeggiamenti pasquali cade proprio il giorno di Pasqua, quando il simulacro
della Madonna ancora in lutto è portato in processione per la via principale
della città, il corso Umberto; quando si scorge da lontano la statua del Cristo
risorto, la processione prevede l'incontro delle due statue, la liberazione dal
manto nero della Madonna ed il volo di colombe.
L'evento è noto con l'espressione di "Madonna
Vasa-Vasa" perchè, nel momento dell'incontro, le due statue si avvicinano
per un bacio. Tale bacio si ha nella piazza S. Domenico, vicino il Palazzo di
città. Tale festa risale al '600 ed ha origini spagnole.
In questa giornata anche noi ci uniremo alla enorme folla che si riverserà per le viuzze della contea per vedere questa tradizionale manifestazione.
In questa giornata anche noi ci uniremo alla enorme folla che si riverserà per le viuzze della contea per vedere questa tradizionale manifestazione.
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